Parole – Nolica Edizioni

L’amico editore Renzo Casadei (gruppo Capire Edizioni), mi ha invitato a dirigere Parole, collana di poesia di Nolica Edizioni. Io, un po’ preso alla sprovvista, convinto che un corpo a corpo con i poeti e con le loro parole contenga il rischio di imbattersi in gemme preziose, gli ho detto “sì”. 

Dirigere una collana di poesia, però, implica scegliere una linea editoriale, dei criteri con i quali accostare e selezionare i manoscritti che arrivano sulle nostre scrivanie, sui nostri schermi. Da par mio tengo questi  tre: che il testo sia poesia (considerazione affatto scontata), che la parola sia accessibile e mai banale, che lo scritto contenga, fosse anche solo in un accento, in un a capo, in una virgola, un rimando alla speranza. Perché la poesia non mette a posto il mondo, ma racchiude un viatico per la nostra salvezza.

Così, nella speranza di dare il mio piccolo contributo al diffondersi della bellezza per l’universo, inizio questo viaggio.

Lettere dal fronte, Franco Signoracci

Nolica Edizioni

Collana Parole

2024

pag. 68, Brossura

EAN 9788860074720

€ 11,00 Acquista

«Ci sono poesie la cui semplicità porta, più di altre, a sondare il fondo delle cose. Davanti ad esse non possiamo opporre resistenza. Sono le poesie che andrebbero frequentate, perché paradigma di come la vita nei fatti è: una continua chiamata alle armi, semplice nel suo manifestarsi, misteriosa nel suo essere profondo. Quelle che Franco Signoracci – autore esperto nell’uso della lingua già messa a patrimonio comune in saggi, racconti, testi scolastici e in una precedente raccolta poetica – arruola in questa silloge sotto un titolo così evocativo, appartengono a questo genere. Una poesia, come dichiara in apertura, le cui radici affondano e si alimentano in un tempo lontano, quando da bambino, durante una vacanza con la famiglia, si immerge negli scenari che hanno fatto da sfondo alla prima guerra mondiale. La visione delle trincee, il fascino dei racconti della successiva vicenda bellica attraverso la lettura de Il sergente nella neve di Rigoni Stern, impressionano come una pellicola; e ancora non sa che tutto sarebbe tornato fuori più avanti nel tempo, in forma diversa, ma non distante dalla drammaticità della tensione di chi cerca un bene ultimo. In Lettere dal fronte Signoracci ci mostra un contenuto che è innanzitutto domanda alla vita di farsi presente in segni visibili ai quali, nelle nostre quotidiane trincee, ci possiamo aggrappare» (Alessandro Vergni)